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IL LEGNO                                                1




           Il legno è un materiale da costruzione di origine vegetale, che si ricava dal tronco degli alberi.
           E’ duro, leggero e resistente. E’ un ottimo isolante, trattiene l’umidità ed è ampiamente usato dall'uomo
           fin dall’antichità.
           Infatti, per le sue particolari caratteristiche, il legno è sempre stato un materiale molto apprezzato ed
           utilizzato  in  svariate  applicazioni,  per  costruire  case,  mobili,  utensili,  pavimenti,  veicoli  e  diversi  altri
           prodotti.
           Tagliando trasversalmente il fusto di un albero, si distinguono le seguenti parti:

           •     Corteccia, più o meno spessa, che ha la funzione di proteggere l’albero.
           •     Libro,  sottilissimo  strato  formato  da  fibre  lunghe  e  flessibili,  che  permette  la  circolazione  della
                 linfa discendente che scorre nel durame.
           •     Cambio, strato molto sottile di cellule che si moltiplicano e formano nuovo libro verso l’esterno e
                 nuovo legno (alburno) verso l’interno.
           •     Alburno,  il  legno  più  giovane,  tenero  e  chiaro,  costituito  da  cellule  vive,  in  cui  scorre  la  linfa
                 discendente.
           •     Durame, il legno più vecchio, scuro e compatto, costituito da cellule ormai morte, dove non scorre
                 più la linfa.
           •     Midollo, la parte centrale del tronco, costituita da un tessuto spugnoso e poco resistente, che si
                 dirama con i raggi midollari, i quali alimentano la pianta nel periodo di accrescimento.
           •     Anelli di accrescimento, che formano le venature quando il tronco viene tagliato in tavole.
           •     Nodi,  il  prolungamento  di  un  ramo  all'interno  del  fusto  o  di  un  ramo  più  grande.  I  rami  si
                 sviluppano  partendo  dal  midollo  ed  aumentano  la  loro  dimensione,  aggiungendo  ogni  anno  un
                 anello di legno, che è la continuazione del corrispondente anello del fusto.

           A seconda dell'albero da cui vengono ottenuti, si distinguono legni forti e duri, legni dolci, legni fini e
           duri.
           Legni forti e duri sono, ad esempio, quelli di quercia, castagno, frassino, platano.
           Legni dolci sono, ad esempio, quelli di pioppo, abete, betulla.
           Legni fini e duri sono, ad esempio, quelli di ciliegio, noce, olivo, ebano, palissandro, mogano, teak.
           A differenti specie di legno corrispondono differenti proprietà: diverso colore, diversa densità e diverse
           caratteristiche delle venature.
           Un legno essiccato è generalmente più resistente rispetto a quello verde, si deteriora meno, è più stabile
           ed anche più leggero.
           L’essiccazione del legno, detta stagionatura, è un’operazione del processo di lavorazione del legno.
           Infatti, il legno appena tagliato contiene una grande quantità di acqua ed il suo peso umido può arrivare
           anche a 3/4 del peso del legno. L'essiccazione può avvenire all'aria o in forno.

           Il  legno  è  il  materiale  privilegiato  nella  realizzazione  dei  pavimenti,  perché  conferisce  agli  ambienti
           un’atmosfera calda ed accogliente.
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